Domenica 29 Ottobre 2006
Alla Reggia di Colorno mostra ? installazione a cura di Marcello Garofalo e Ira L. Meyer. Anteprima di G.N.A.M. Dal 28 ottobre al 7 gennaio
Che sapore ha la crostata di uva spina preparata da Biancaneve o il t? del Cappellaio Matto che Alice nel paese delle meraviglie non riuscir? mai ad assaggiare? L?universo fantastico di Walt Disney ? popolato da prelibatezze che hanno segnato una pagina straordinaria nel rapporto tra arte, animazione e cultura del cibo. Ad accompagnarci per la prima volta in un viaggio incantato nelle ricette da fiaba dei cartoon disneyani c?? ora Il gusto nell?arte di Walt Disney, una mostra curata da due celebri cultori dell?arte e del cibo, il critico cinematografico Marcello Garofalo e lo chef americano di fama internazionale Ira L. Meyer, rispettivamente curatore e autore di tre famosi volumi dedicati all?argomento. Sede dell?esposizione sar? la Reggia di Colorno, a Parma, dal 28 ottobre al 7 gennaio. L?evento costituisce la prima fase di un vero e proprio Festival internazionale sulla civilt? e la cultura dell?alimentazione: "G.N.A.M., Gastronomia nell?Arte Moderna", un progetto promosso da Andrea Gambetta che trova nella citt? di Parma, sede dell?Authority Alimentare Europea, la sua citt? ideale.
L'allestimento della mostra ? realizzato da Solares Fondazione Culturale, in collaborazione con Walt Disney Feature Animation e con The Walt Disney Animation Research Library oltre che con la Disney Libri Italia, ed ? promosso da Provincia di Parma, con l?indispensabile sostegno di Fondazione Cariparma, Unione Parmense degli Industriali, Camera di Commercio di Parma con il Patrocinio di Regione Emilia-Romagna e Ministero per i Beni e le Attivit? Culturali. Collaborano alla realizzazione anche il Teatro delle Briciole - Teatro Stabile di Innovazione e Medapack.
Il percorso espositivo ci far? scoprire gli studi (previsti anche alcuni ingrandimenti a parete) che hanno dato origine ad animazioni entrate nella storia dell?arte del Novecento. Per la prima volta saranno visibili in Italia bozzetti, disegni, artwork originali provenienti dai Disney Studios di Burbank, rappresentativi del rapporto tra i personaggi disneyani e il cibo. Di grande spicco due installazioni ispirate ad altrettante famose sequenze appartenenti al cinema disneyano: Mad Hatter?s and March Hare?s Tea Party, la riproduzione del tavolo del ?Tea party? del Cappellaio Matto e del Leprotto Bisestile sulla base dei disegni originali (alcuni dei quali presenti in mostra) ispiratori che Mary Blair realizz? per il film disneyano "Alice nel paese delle meraviglie", e 365 days, 365 gooseberry pies (?365 giorni, 365 torte di uva spina?) con un esplicito richiamo al famoso motivo "Some day my Prince will come, Some day we?ll meet again" che Biancaneve canta preparando la sua celeberrima torta di uva spina.
"Tanti personaggi all'interno del mondo Disney - spiega Garofalo - sono visti alle prese con i fornelli o colti nell'atto di preparare e gustare del cibo.
Se solo si considera il primo lungometraggio ?Biancaneve e i sette nani? (1937), ci si rende conto che una minestra diventa un fattore di aggregazione tra i protagonisti del titolo e una crostata di uva spina il preludio di una tragedia, per non dire del `trattamento speciale? che viene riservato a una mela".
All?anteprima disneyana di ottobre/gennaio, far? seguito nei mesi di marzo e aprile del 2007 un ampio programma di mostre, installazioni, concerti, rappresentazioni da vivere, capire, intuire, ascoltare e vedere seguendo il filo conduttore del cibo attraverso la chiave del gusto, quello personale e quello che rappresenta un?epoca. Per questo si susseguiranno una seria di appuntamenti nei quali l'argomento gastronomia sar? visto attraverso cinema, teatro, arte contemporanea, fotografia, musica, che offrano allo spettatore un approccio multimediale ad un tema universale come l'alimentazione. Un'occasione per assaporare l?arte senza fagocitarla.
Il ricavato della vendita dei biglietti d?ingresso sar? interamente devoluto in beneficenza con la collaborazione delle associazioni Parma per gli altri e Help for Children che operano rispettivamente in aiuto ai bambini del Sahrawi e dell?Etiopia.
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