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Itinerari: da Fidenza a Reggio Emilia tra i castelli Emiliani
pubblicato: martedì 13 gennaio 2009 da pinkybiker in: Varie Turismo Itinerari
Per una domenica diversa dal solito proponiamo un itinerario tra le colline dell’Emilia Romagna: 200 km da attraversare su due ruote tra castelli e borghi antichi immersi nella natura.
Partiamo da Fidenza, comune situato a 25 km dal capoluogo Parma, dove, prima di iniziare il nostro itinerario, ci fermiamo nel centro storico per una breve visita alla Cattedrale romanica, risalente al XII secolo e famosa per la sua bellissima facciata incompiuta.
Abbandonata Fidenza imbocchiamo la strada in direzione Fontanellato dove, percorrendo strette stradine medioevali, si raggiunge la bellissima rocca del XV secolo che, isolata e solitaria, si presenta con un’eleganza aristocratica sorprendente, che deriva dall’essere stata una costruzione di difesa militare, come dimostrano il grande fossato che la circonda, la cinta esterna delle mura e le torrette.
Proseguiamo quindi in direzione di San Secondo Parmense e raggiungiamo Colorno per una sosta presso la famosa Reggia, resa celebre dal Tasso che cantò le vicende della congiura che costò la vita a Barbara Sanseverino, marchesa di Colorno.
Ci troviamo nel bel mezzo delle terre del Parmigiano Reggiano, per cui è d’obbligo la sosta in uno dei numerosi caseifici della zona: noi effettuiamo una piccola deviazione tra belle strade tutte curve per raggiungere il Caseificio S. Salvatore, dove è possibile degustare e acquistare i prodotti tipici della zona.
Imbocchiamo quindi la strada provinciale e, dopo avere attraversato Parma, arriviamo a Sala Baganza, Porta d’ingresso per il Parco Regionale dei Boschi di Carrega, il primo parco dell’Emilia Romagna: fondato nel 1982, si estende nei terreni compresi fra il fiume Taro e il torrente Baganza e tutela un’area boschiva e collinare di grande interesse storico-naturalistico.
Il nostro itinerario prosegue tra belle strade di campagna ai piedi delle colline di Felino per portarci a Torrechiara dove, circondato da vigneti, sorge l’omonimo castello: capolavoro di ingegneria militare risalente al XV secolo, con la sua mole resa ancora più maestosa dalle tre cinta di mura che lo circondano, domina tutto l’abitato.
Proseguiamo su una strada piena di belle curve che ci porta a Montechiarugolo, dove ci accoglie un altro meraviglioso castello fortificato: qui suggeriamo di sostare per una visita alle sale interne, arricchite da bellissimi affreschi.
Risaliti in moto, imbocchiamo la strada che attraversa il fiume Enza e, dopo averlo costeggiato, abbandoniamo il fondovalle per iniziare la parte appenninica del percorso e imbocchiamo la via dei colli in direzione Canossa: affrontiamo strade che diventano via via più tortuose, circondate dal verde dei prati come dal grigio dei calanchi, tipici di queste zone.
La strada si snoda in curve mozzafiato e, tra panorami sorprendenti, arriviamo a Canossa, dove passiamo non tanto per la bellezza dell’omonimo castello, quanto per l’esaltazione che ci prende guidando su queste strade davvero bellissime per chi le attraversa in moto; attenzione solo all’asfalto, a tratti non perfetto.
Riprendiamo quindi la strada provinciale in direzione Castelnovo né Monti e, già da lontano, individuiamo il profilo della bellissima Pietra di Bismantova, stupefacente monolite che ispirò perfino i versi di Dante, che la paragonò al monte del Purgatorio.
Scenografico avamposto del crinale appenninico, la Pietra di Bismantova può essere visitata seguendo un sentiero che, con una facile e piacevole passeggiata, ci conduce sulla cima: qui lo spettacolo è incredibile e lo sguardo spazia su un panorama mozzafiato che abbraccia tutto l’arco appenninico.
Proseguiamo quindi verso Felina e da qui giungiamo a Carpineti dove, a circa 2 km dal centro abitato, ci fermiamo per vedere il bellissimo Castello che fu proprietà, tra gli altri, della Contessa Matilde di Canossa; per chi lo volesse, è possibile effettuare una visita all’interno del castello accompagnati da una guida.
Da Carpiteti imbocchiamo la strada verso Casina e da qui, dopo avere attraversato Vezzano sul Crostoso, arriviamo a Reggio Emilia, meta del nostro viaggio; famosa soprattutto per la nascita del nostro tricolore, questa città offre un bellissimo centro storico da attraversare a piedi tra monumenti e palazzi storici: dalle due basiliche, della Ghiara e di San Prospero, alla Torre Campanaria.
Terminiamo qui il nostro itinerario tra i castelli Emiliani, un percorso fra natura e storia che si snoda tra incantevoli borghi nascosti nelle colline emiliane, da visitare sia in estate che in inverno, per una giornata diversa dal solito o per un weekend di relax da vivere sempre su due ruote.