IL CONSORZIO PRESENTA LA NUOVA MARCHIATURA

Venerdì 16 Marzo 2007
Il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha presentato la nuova tipologia di identificazione del formaggio mediante "bollini" colorati che ne identificano la stagionatura Il Bollino che fa la differenza Le tre stagioni del Parmigiano-Reggiano marchiate a vista Dolce e morbido, saporito e friabile, oppure dal tono aromatico e speziato, e granuloso. Oggi, per scegliere il Parmigiano-Reggiano DOP per ogni occasione sono arrivati i bollini che contrassegnano la stagionatura e aiutano nell?acquisto. Bollino aragosta: Parmigiano-Reggiano oltre 18 mesi di stagionatura. Presenta una base lattica piuttosto accentuata, accompagnata da note vegetali quali erba, verdura lessa e a volte fiori e frutta. Ideale tagliato a cubetti per l?aperitivo, preferibilmente da abbinare con vini bianchi secchi e accostato a frutta fresca come pere e mele verdi. Bollino argento: Parmigiano-Reggiano oltre 22 mesi di stagionatura. Gli aromi si accentuano, si possono apprezzare note di burro fuso, frutta fresca e agrumi fanno la loro comparsa accanto a cenni di frutta secca. Il formaggio evolve in un equilibrio di dolce e saporito, si presenta perfettamente solubile, friabile e granuloso. Perfetto se abbinato con vini rossi abbastanza strutturati. Ottimo se presentato tagliato a petali in un?insalata di frutta condita con aceto balsamico tradizionale di Modena o Reggio Emilia. Pu? essere accompagnato a qualsiasi tipo di frutta secca, ? superbo in abbinamento con prugne e fichi secchi. Bollino oro: Parmigiano-Reggiano oltre 30 mesi di stagionatura (stravecchio). Questo formaggio, il pi? ricco di elementi nutritivi, risulta pi? asciutto, pi? friabile e pi? granuloso. Il sapore pi? deciso e le note di spezie e frutta secca risultano predominanti. Per questo carattere estremamente determinato, Parmigiano-Reggiano bollino oro si abbina sia con vini rossi di elevato corpo e struttura che con vini bianchi passiti e da meditazione. Da provare il perfetto connubio con l?aceto balsamico tradizionale di Modena o Reggio Emilia (magari di veneranda et?) e l?abbinamento con mieli di diverso tipo.